venerdì 19 marzo 2010

A morte il padrino di Chongqing
Dietro le sbarre Lady Mafia

Pena capitale per Wen Qiang, il boss di Chongqing è stato condannato a metà aprile. Stupro, corruzione e connivenza con la mafia cinese. Wen, 54 anni, ha incassato più di due milioni di dollari in tangenti, ha protetto le gang mafiose e ha violentato un numero imprecisato di starlette del cinema. Era il punto di riferimento della criminalità organizzata e con lui sono finiti alla sbarra oltre tremila persone, in una vasto giro di vite giudiziario che ha messo sotto shock l'intera Cina.


Wen - che è stato vice capo della polizia per 16 anni - possedeva numerosi appartamenti e ville, una scuderia di auto di lusso e un vero tesoro in oggetti d'antiquariato e opere d'arte del valore di centinaia di milioni di yuan.


Nei guai è finita anche sua moglie: Zhou Xiaoya, condannata a otto anni di galera, perché - sfruttando il potere del marito - intascava bustarelle.


In prigione pure la cognata di Wen: Xie Caiping, condannata a 18 anni perché gestiva bische clandestine e traffico di stupefacenti. La "madrina" o lady Mafia - così l'hanno battezzata i media cinesi - girava in lussuose Mercedes, dimorava in ville di lusso e aveva a disposizione un "harem" di 16 giovanotti pronti a soddisfare ogni suo capriccio sessuale.

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