Pena capitale per Wen Qiang, il boss di Chongqing è stato condannato a metà aprile. Stupro, corruzione e connivenza con la mafia cinese.
Wen - che è stato vice capo della polizia per 16 anni - possedeva numerosi appartamenti e ville, una scuderia di auto di lusso e un vero tesoro in oggetti d'antiquariato e opere d'arte del valore di centinaia di milioni di yuan.
Nei guai è finita anche sua moglie: Zhou Xiaoya, condannata a otto anni di galera, perché - sfruttando il potere del marito - intascava bustarelle.
In prigione pure la cognata di Wen: Xie Caiping, condannata a 18 anni perché gestiva bische clandestine e traffico di stupefacenti. La "madrina" o lady Mafia - così l'hanno battezzata i media cinesi - girava in lussuose Mercedes, dimorava in ville di lusso e aveva a disposizione un "harem" di 16 giovanotti pronti a soddisfare ogni suo capriccio sessuale.
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